Vangelo per i pastorelli di MARIA

Cari bambini vi ricordate la parabola del servo spietato del Vangelo secondo Matteo?  Quel servo spietato fu prima perdonato dal re perché gli era debitore di diecimila talenti. Non potendo pagare supplicò in ginocchio  il suo re che gli condonò il suo debito. A sua volta il servo spietato incontrò un altro servo come lui che gli doveva cento denari, e afferratolo lo soffocava e diceva : Paga quel che devi!  Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito.  Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito.

 Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto.  Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato.  Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?    E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto.  Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello”.

 

 Cerchiamo di comprendere meglio il significato di questa parabola. Il re  è Gesù e i servi siamo ognuno di noi, tocca a noi decidere se essere fedeli o infedeli. Come? Perdonando chi ci fa del male. Tutti noi abbiamo degli amici, e ci sono anche quegli amici speciali, tipo l’amico del cuore a cui voi volete più bene. Pensate se proprio il vostro amico/a più caro vi fa del male, vi diventa nemico, così da tradire il vostro cuore, i vostri sentimenti più cari. Certo, la prima reazione, accompagnata dal dolore, è quella di chiudergli il cuore. Ma tutti abbiamo qualcosa da farci perdonare e allora  pensiamo a procurarci dei tes ori in cielo, Come ?

 

Perdonando come ha fatto Gesù.  Anche se a parole può sembrare facile ma nella realtà è difficile, non dobbiamo scoraggiarci, non rispondiamo al male con il male.  Gesù nel Vangelo ci ha tracciato la strada del perdono, dell’amore.  E’ facile alle volte far emergere il senso della giustizia, mentre  in fondo in fondo,  nascondiamo la nostra premeditata rivincita, proprio come ha fatto il servo che, pur essendo stato perdonato dal re, si è preso la rivincita sul suo amico. Quindi coraggio bambini,  siamo prossimi a Natale, facciamo contento Gesù regaliamo il nostro perdono e deponiamo le nostre ire nella culletta di Gesù Bambino.

Lo faremo davvero contento e  così sarà veramente un dolce Natale !

                                                    Sor. Lucrezia

 

In classe siamo quattro bambini qualche volta litighiamo.

Io litigo con Francesca e Francesca litiga con me, con questo non vuol dire che non ci vogliamo bene, anche se però litighiamo un po’ troppo. Però poi facciamo la pace e alla fine siamo tutti felici.

                                           Antonella

Alessandro Cicognani è  il direttore del dipartimento di pediatria del Sant' Orsola. Questa poesia è stata scritta da una adolescente malata terminale di cancro. Vuole vedere quante persone la leggeranno.

E' la richiesta di una ragazzina speciale che presto lascerà questo mondo a causa del cancro.

A questa ragazzina rimangono pochi mesi di vita e come ultimo desiderio ha voluto mandare una lettera per dire a tutti di vivere la propria vita pienamente, dal momento che lei non potrà farlo.

 

DANZA LENTA

Hai mai guardato i bambini in un girotondo?

O ascoltato il rumore della pioggia

Quando cade a terra?

 

O seguito mai lo svolazzare

Irregolare di una farfalla?

O osservato il sole allo

Svanire della notte?

 

Faresti meglio a rallentare.

Non danzare così veloce.

Il tempo è breve.

La musica non durerà

 

Percorri ogni giorno in volo?

Quando dici “Come stai?”

ascolti la risposta?

 

Quando la giornata è finita

ti stendi sul tuo letto

con centinaia di questioni successive

che ti passano per la testa?

Faresti meglio a rallentare.

Non danzare così veloce

Il tempo è breve.

La musica non durerà

 

Hai mai detto a tuo figlio,

“lo faremo domani?”

senza notare nella fretta,

il suo dispiacere?

 

Mai perso il contatto,

con una buona amicizia

che poi finita perché

tu non avevi mai avuto tempo

di chiamare e dire “ Ciao”?

 

Faresti meglio a rallentare.

Non danzare così veloce

Il tempo è breve.

La musica non durerà.

 

Quando corri così veloce

Per giungere da qualche parte

ti perdi la metà del piacere di andarci.

 

Quando ti preoccupi e corri tutto

 il giorno, come un regalo mai aperto…

 gettato via.

 

La vita non è una corsa.

Prendila piano. SIA

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