Una parabola
per i nostri giorni

 

La famiglia scendeva da Gerusalemme a Gerico

per le vie tortuose della storia, quando incontrò i tempi moderni.

Non erano più briganti di altri, ma si accanirono contro la famiglia.

Le rubarono la fede, che più o meno aveva conservato,

poi le tolsero l’unità e la fedeltà, la serenità del colloquio domestico,

la solidarietà con il vicinato e l’ospitalità per i viandanti e i dispersi.

 

Passò per quella strada un sociologo.

Vide la famiglia ferita sull’orlo della strada e disse: << E’ morta >>, e  

continuò il cammino.

Passò uno psicologo e disse:<< Era oppressiva. Meglio che sia finita >>. La incontrò un prete e la sgridò:<< Perché non hai resistito?

Forse eri d’accordo con chi ti ha assalito? >>. Infine passò il Signore che la vide e ne ebbe compassione e si chinò su di lei lavandone le ferite con l’olio della sua tenerezza e il vino del suo amore.

Se la caricò sulle spalle e la portò alla Chiesa, affidandogliela, dicendo:<< Ho già pagato per lei tutto quello che c’era da pagare.

L’ho comprata con il mio Sangue.

Non lasciarla sola sulla strada in balia dei tempi.

Ristorala con la mia Parola e il mio Pane.

 

Al mio ritorno vi chiederò conto di lei.