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Dopo la pausa estiva, le Apostoline del Santo Rosario, di buona lena, anche sollecitate dalla lettera Apostolica “Porta Fidei” del Santo Padre Benedetto XVI, che invita ogni cristiano ad impegnarsi nella nuova evangelizzazione per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare l’entusiasmo nel comunicare la fede, hanno ripreso la visita alle famiglie, visita alle famiglie, non per un a partita di burraco o per un convivio con the e biscotti, ma per assaporare il dolce pregare insieme con la recita del Santo Rosario e la riflessione sulla Parola di Dio, in particolar modo in quest’anno si approfondiranno le verità espresse nel Credo.

La “Porta Fidei” traccia le linee guida per quest’anno di grazia e pone anche attenzione sulla fede della Vergine Maria, il

Papa invita ad affidare alla Madre di Dio, proclamata “beata” perché “ha creduto” (Lc 1,45), questo tempo di grazia e noi Apostoline lo facciamo anche con la peregrinatio Mariae e la recita del Rosario, preghiera mariana e cristologica ad un tempo.

 

A Salerno, nella zona di Mercatello, a Battipaglia (Sa), nella zona di Taverna e ad Oliveto Citra (Sa) le Apostoline del Santo Rosario, sull’indicazione missionaria evangelica, “a due a due li mandò”, visitano le famiglie, creando, laddove è possibile, piccoli centri permanenti di ascolto.

A Oliveto Citra, in accordo con il parroco, don Luigi Piccolo, e in sintonia con il piano pastorale diocesano e le finalità statutarie,  si sta dando particolare attenzione alle famiglie, nelle quali, in quest’anno pastorale,  si celebrerà un evento di iniziazione cristiana.

 

A settembre hanno soggiornato presso uno dei centri termali di Contursi Terme (Sa) un’ottantina di villeggianti provenienti da Casamassima (Ba), tra questi c’erano gli zii, i cugini e vari conoscenti di sorella Marisa. I villeggianti casamassimesi hanno accolto con entusiasmo l’invito a vivere un momento di preghiera, le Apostoline hanno organizzato due incontri presso il centro termale,in uno dei quali è stato proiettato il film-documentario sulla vita di santa Gianna Beretta Molla.

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Le Apostoline hanno anche colto l’opportunità di imparare a preparare la fatidica “focaccia pugliese” dalle mani d’oro di zia Antonietta.










La “fede senza le opere è morta” ci insegna San Giacomo (2, 26) e ce lo ha ricordato il Santo Padre nella Sua lettera  “Porta Fidei”.

La nostra casa d’accoglienza, “Casa SS.Salvatore”, oltre ad ospitare in regime residenziale le mamme con i loro bambini, aiuta le mamme in difficoltà economica e senza il supporto di parenti nell’accudire i loro bambini durante le ore lavorative,  in ossequio alla legge della privacy di alcuni di essi non possiamo pubblicare le foto.